tutto news
15 Settembre 2017
Tra estati torride, siccità ed eventi naturali catastrofici ci stiamo accorgendo che il nostro clima, e con esso il nostro Pianeta, sta drasticamente cambiando. Gli effetti dello sfruttamento delle risorse e, soprattutto, dell’inquinamento, sono sotto gli occhi di tutti e stanno portando a conseguenze climatiche problematiche cui la popolazione mondiale deve necessariamente porre rimedio.
In questa ottica sono numerosi i trattati internazionali dove gli Stati si sono impegnati a contrastare il riscaldamento globale grazie alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, primo tra tutti l’accordo di Parigi, dal quale però gli Stati Uniti, tra i Paesi più inquinanti al mondo, si sono tirati fuori.
Salvaguardare il nostro ambiente e il nostro futuro è un dovere che abbiamo verso di noi e i nostri figli e lo sviluppo sostenibile deve essere un mantra cui tutti, nella propria quotidianità, devono far riferimento.
Sul tema è uscita una interessantissima ricerca dell’Università di Chicago che, analizzando i tassi di inquinamento nell’aria delle polveri sottili, ha messo a punto quello che è stato denominato l’Air Quality-Life Index, ovvero l’indice di qualità dell’aria rapportato alla qualità della vita. In altre parole questo indice ci mostra, attraverso una mappa del mondo, quanto tempo si potrebbe guadagnare nella vita di ognuno se la qualità dell’aria rispecchiasse gli standard suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Osservando la mappa si nota che le zone più inquinate sono quelle di Cina e India dove, se la qualità dell’aria migliorasse, i cittadini vivrebbero 4 anni in più. E cosa succede in Italia? La zona del Nord Italia appare tra le più inquinate d’Europa e se il nostro Paese adottasse politiche atte a migliorare la qualità dell’aria i cittadini del Settentrione potrebbero guadagnare fino a 2 anni di vita in più (nella media nazionale siamo a 0,72 anni in più per ogni cittadino). Ma i valori indicati dall’OMS non sono quelli che gli stati nazionali hanno adottato negli accordi. Se infatti si analizzasse la mappa attraverso il parametro delle “leggi nazionali” le aspettative di vita calerebbero drasticamente.
Insomma il problema inquinamento è attuale e da prendere in seria considerazione, altrimenti, nel medio e lungo termine, le nostre condizioni di salute, e di vita, saranno sempre peggiori.
Photo credit: Epic