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27 Febbraio 2018
Un ragazzo di 23 anni cercava un impiego.
Ha pensato di cercare lavoro tramite un post di Facebook.
Quindi sono fioccati gli insulti.
Ma come? Non stava solo cercando lavoro?
Certo, ma secondo molti questo ragazzo ha un problema.
Il “problema” di Fallou Ndiaye è che è senegalese. Il colore della sua pelle non è piaciuto ad alcuni utenti di Facebook che hanno deciso di ricoprirlo di frasi razziste.
Il ragazzo, che vive a Galatina (Lecce), in un post sul social aveva scritto:
«Ciao sono ragazzo senegalese Cerco lavoro Galatina».
Quindi sono partiti gli insulti.
Tra gli altri: “Mi serve uno che raccoglie banane, ho un’azienda agricola, cerco scimmie”.
A catena sono seguite frasi crudeli e irrispettose.
Per fortuna, in mezzo a tanti ignoranti, ci sono anche persone che hanno fatto sentire a Fallou il loro affetto.
Il ragazzo ha raccontato al Nuovo Quotidiano di Puglia:
«Ho letto i commenti che la gente ha scritto in risposta al mio annuncio. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno difeso e mi dispiace per chi ha detto male. Ma non è solo qui che succedono cose del genere, in tutte le parti del mondo c'è gente cattiva e fortunatamente anche gente buona».
Non sono mancate anche le scuse di Marcello Amante, sindaco di Galatina, che ha dichiarato:
«Quando sono venuto a conoscenza dell'episodio sono rimasto sconcertato. Non dobbiamo assolutamente dare peso a quella minoranza che inneggia all'odio. Dobbiamo invece sponsorizzare sempre di più tutti coloro che, spesso nel nascondimento, fanno della solidarietà e della collaborazione principi su cui basare la propria vita. Da loro dovremmo trarre insegnamento, a partire da chi amministra le città».
Ci auguriamo che d’ora in avanti Fallou possa incontrare persone più gentili di quelle con cui ha dovuto, suo malgrado, scontrarsi ultimamente.
E buona ricerca del lavoro!