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Asia Argento contro i David di Donatello: "Fiera di non appartenere alla cricca ipocrita del cinema"

L’attrice, paladina del movimento #metoo, non è stata invitata alla serata dei David di Donatello e su Twitter si è lamentata

Ricordate chi è stata tra le prime ad accusare Harvey Weinsten per molestie sessuali? Asia Argento, attrice italiana, figlia 42enne del regista Dario Argento. Era stata proprio lei a denunciare il produttore di averla violentata. All’inizio aveva tenuto questo segreto doloroso solo per sé per paura di perdere tutto e di compromettere la sua carriera. Con il tempo però, quel segreto è diventato un fardello troppo pesante da portarsi dietro e Asia ha parlato.
E dopo di lei, prima timidamente e poi sempre con più forza, l’hanno seguita moltissime donne, attrici e non solo. Grazie al gesto di una, molte donne sono riuscite a trovare il coraggio per dar voce a un incubo che non avevano la forza di confessare a nessuno.
 
Asia è stata quindi la prima paladina del movimento #metoo, campagna contro le molestie sessuali (e non solo) subite dalle donne. Ieri, 21 marzo, si è tenuta la cerimonia dei Premi David di Donatello 2018 e durante l'evento non sono mancati i momenti dedicati al tema "violenza sulle donne", uno su tutti il toccante e acuto monologo di Paola Cortellesi.
Eppure Asia Argento non è stata invitata. L’attrice ha quindi scritto un tweet al vetriolo sui social: "Ringrazio i #DavidDiDonatello di non avermi invitata e nemmeno citata ieri sera. Fiera di non appartenere alla cricca ipocrita ed omertosa del cinema italiano. THE REVOLUTION WILL NOT BE TELEVISED!".

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