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(Credits photo: travelfuntu.com)
09 Maggio 2018
Tami Oldham Ashcraft ha vissuto un’esperienza che l’ha segnata per sempre: passare 41 giorni in solitudine nell’ Oceano Pacifico a bordo di uno yacht semidistrutto, con la tentazione crescente di lasciarsi andare.
La ragazza, 23 anni, si occupava insieme al fidanzato Richard, 34enne, di riparare imbarcazioni e di consegnarle ai legittimi proprietari.
Ma la scelta d lavorare sul lussuoso yacht Hazana per portarlo a San Diego, in California, a 6.600 km di distanza, ha comportato conseguenze davvero inaspettate. Durante il viaggio, infatti, i due fidanzati hanno dovuto affrontare la furia dell'uragano Raymond.
Richard è stato risucchiato in fondo all'Oceano. L'imbarcazione si è capovolta, imbarcando acqua e riportando la rottura dell'albero delle vele. Tami, riparatasi sottocoperta su consiglio del fidanzato, si è svegliata dopo 27 ore con una ferita alla testa e gravi perdite di sangue, terrorizzata e distrutta per la scomparsa del suo Richard. Ed è stato proprio lui, con la sua "voce", a darle la forza di andare avanti per 41 giorni, arrivando alle Hawaii.
La ragazza era in stato di semi-allucinazione, per questo ha potuto percepire la "voce" di Richard, che continuava a dirle di non arrendersi.
La sua storia, scritta qualche anno dopo dalla giovane nel libro "Red Sky In Mourning", è diventata un film che uscirà il 1° giugno negli Stati Uniti, e che si intitola “Adrift (Alla deriva)” .
Tami nel frattempo si è sposata e ha avuto un figlio, ma non potrà mai dimenticare le parole di Richard: "Sarò sempre con te”.
E commenta così la sua storia: “Anche nelle nostre ore più buie, anche nel deserto, davvero, non siamo mai soli”.