Coppia di turisti soccorre un cucciolo di cerbiatto, ma commette un grave errore

Certo, trovarsi di fronte un piccolo Bambi dev’essere un’esperienza pazzesca che ti lascia senza parole. Se in più quel cucciolo di cerbiatto è solo e impaurito e di fianco al suo fratellino morto la tentazione di aiutarlo è altissima. È quello che devono aver pensato due turisti che hanno trovato nel bosco un cerbiattino e hanno deciso di portarlo via con loro per aiutarlo.

Lo hanno subito portato al Rifugio Bocca di Selva, a Bosco Chiesa Nuova (Verona), in Lessinia, sperando di poterlo aiutare. Solo che i due turisti non immaginavano di aver fatto un guaio. Il loro gesto, fatto in buona fede, impedirà però al piccolo di essere riconosciuto e quindi ripreso dalla madre.

 

I gestori del rifugio hanno infatti scritto un accorato appello su Facebook in cui spiegano che le specie selvatiche non devono mai essere toccate:

«Lo hanno portato oggi al rifugio..i due turisti in buonissima fede pensavano di salvarlo da morte certa, convinti dell'assenza della madre ed essendo lì accanto presente il fratellino morto.. non ci stancheremo mai di raccomandare di NON toccare i piccoli di nessuna specie selvatica!!! Purtroppo anche se venisse riportato nel luogo dove è stato prelevato, la madre non lo riconoscerebbe più e verrebbe abbandonato ad un misero destino... LASCIATE I PICCOLI DOVE SONO, NON PORTATELI VIA.... i due turisti si sono prodigati e hanno contatto la forestale.. speriamo quindi in un lieto fine anche se in cattività, per questo splendido cerbiattino appena nato!».

 

Sui sentieri sono esposti diversi cartelli che ricordano di non toccare e di non avvicinare gli animali selvatici per la tutela dell’uomo e degli animali stessi. Il contatto con l’uomo infatti farà sì che il cucciolo non sarà riconosciuto dalla madre.

Ora spetterà alla forestale occuparsi del piccolo Bambi finché non sarà in grado di badare a se stesso.