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Nasce l’urna-quadro da appendere alla parete
Perché continuare a conservare i resti dei defunti in urne banali e tutte uguali? Un imprenditore funebre ha avuto un’idea molto originale
Inutile girarci intorno.
Dobbiamo pensare a ciò che succederà quando passeremo a miglior vita. Meglio deciderle subito alcune cose per non lasciare i nostri cari immersi in un mucchio di problemi. Vogliamo essere tumulati? Preferiamo la cremazione? Certo, a qualcuno un simile discorso può far venire la pelle d’oca, ma meglio pensarci prima così da non doversene preoccupare più.
Che ne pensate delle urne? Un po’ tristi, non è vero? Più che altro, sono tutte molto simili tra di loro e mancano un po’ di personalità.
Ed ecco che arriva la novità: l’imprenditore funebre Gennaro Tammaro ha avuto un’idea rivoluzionaria.
Si chiama “urna-quadro” e, come esplicita il suo nome, permette di sostituire la classica urna con un bel dipinto a vostra scelta (o con una foto). D’ora in avanti chi è interessato potrà esporre su parete le ceneri dei propri cari. Come funziona? Semplice: il quadro conterrà al suo interno i resti del defunto.
Solo che chi guarda avrà l’impressione di ammirare un dipinto come tutti gli altri e non un’urna.
Non vi preoccupate delle “dimensioni”. Le urne-quadro hanno una capacità contenitiva di 4,8 litri e misurano 70x50 centimetri, con uno spessore di 3,5 centimetri. A voi non resta che scegliere la vostra opera preferita.
Secondo quanto riportato su napolitoday.it, Tammaro è anche l’ideatore dell’urna che diventa albero e di quella realizzata in sabbia (l’ideale per chi intende disperdere le ceneri dei propri cari in mare). Non solo: Tammaro è anche la mente dietro alla “cremazione certificata” con il puzzle a forma di cuore.
Lo stesso imprenditore ha dichiarato:
«Stiamo provando a offrire possibilità diverse da quelle canoniche. Siamo ancorati a un modo di onorare la memoria sorpassato. Siamo dell’idea che un dipinto, un’immagine, anche un colore valgano un’emozione e un ricordo».
E ha anche aggiunto:
«Il nostro lavoro per noi non è un tabù ed è per questo che non smettiamo di cercare nuove soluzioni che vengano incontro ai desideri delle persone colpite dal lutto».