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Uccisa in luna di miele a Los Angeles, alla famiglia di Alice Gruppioni un risarcimento di 12 milioni di dollari
L’azione civile iniziata dopo la morte della giovane imprenditrice bolognese si è conclusa di recente. Alla famiglia della vittima spetta un risarcimento da parte della municipalità di Los Angeles.
Dopo cinque anni sono finalmente giunti a una decisione.
Ricordate Alice Gruppioni? La sua triste storia aveva commosso l’Italia e non solo.
Alice Gruppioni era in viaggio di nozze insieme al suo sposo. Avevano scelto l’America per inaugurare la loro nuova vita insieme e invece il loro viaggio è finito in tragedia perché Alice non è mai tornata in Italia.
Il 3 agosto 2013, la giovanissima imprenditrice bolognese è stata travolta sul lungomare di Venice Beach da un’auto piombata all’improvviso sulla folla.
Per la 32enne non c’è stato nulla da fare.
Il responsabile della sua morte è Nathan Campbell, spacciatore, che è stato condannato dal Tribunale di Los Angeles a 42 anni.
Dopo la morte di Alice era stata avviata un’azione civile che si è conclusa solo di recente. Secondo quanto riportato su corrieredibologna.corriere.it, la municipalità di Los Angeles dovrà risarcirà la famiglia di Alice con 12 milioni di dollari.