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L'ansia "da bikini" colpisce 1 italiano su 4

La prova costume provoca ansia e stress. Anche per voi è così?

Che bella l’estate
L’abbiamo aspettata per tutto l’inverno e finalmente è arrivata. Benvenuti mare, spiaggia, sole, creme abbronzanti, gelati e… prova costume.
Inutile girarci intorno. La parola “estate” fa rima con “prova costume”. Non è forse così per tutti? Da maggio le riviste iniziano a tartassarci con i consigli per perdere chili, snellire la pancia, assottigliare i fianchi e chi più ne ha più ne metta. Il risultato? Uno stress che è quasi più brutto di quello da rientro.
Si chiama “bikini blues” ed è stato rilevato dallo studio In a Bottle (www.inabottle.it) che ha preso in esame 3 mila italiani tra i 20 e i 55 anni. Cos’ha scoperto? Che il bikini blues è più comune del previsto visto che 1 italiano su 4 “non si sente fisicamente pronto” e che le imperfezioni “minano l’autostima”.
 
Insomma, l’ansia della prova costume è più “antipatica” del previsto visto che provoca apprensione (23%), sconforto (21%) ma anche nervosismo e ansia (52%). Il risultato? Attività fisica per tornare in forma in tempi record o un maggior consumo di frutta e verdura. Oltre ovviamente alle famosissime diete.
Secondo quanto riportato su ansa.it, Luca Piretta, specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva all'Università Campus Biomedico di Roma, ha spiegato che la dieta migliore è solo una:
«è la dieta mediterranea, preferendo acqua, cereali, frutta, verdura, legumi, frutta secca e olio d'oliva e poi in minor quantità pesce, formaggi e uova, e saltuariamente carne rossa. Bisogna bere 2 litri di acqua al giorno che possono diventare anche 3 se si fa molta attività fisica e a temperature elevate. Il problema della prova costume è che si fa sempre troppo tardi e quindi ci si affida a rimedi drastici e poco salutari. Per questo occorre pensarci già a Natale».
 
Ed Emanuela Napoli, psicologa dell'Istituto di Sessuologia Clinica di Roma, ha spiegato:
«Nella società odierna, è fortissimo l'investimento sul corpo. Non essere in grado di avvicinarsi a determinati standard può determinare un aumento della propria insoddisfazione e un sentimento di inadeguatezza. Lo scarto tra 'l'ideale' corporeo e come si pensa di essere può infatti sfociare in uno stato di preoccupazione o di ansia che nel tempo può minare l'autostima».
 
Ma se vi dicessimo che siete già belli così? Godevi l’estate e mandate il bikini blues… a fare un bagno!
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