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I bambini, una volta usciti dalla grotta, potrebbero avere seri problemi psicologici
Alcuni medici illustrano i rischi per il futuro dei 12 ragazzi coinvolti nella vicenda che ha preoccupato il mondo intero
La vicenda dei ragazzi intrappolati in una grotta in Thailandia, a partire dallo scorso 23 giugno, ha tenuto tutti col fiato sospeso. Ma a quanto pare, i protagonisti di questa famosa disavventura, ora sani e salvi, ricorderanno a lungo l’esperienza vissuta. Soprattutto a causa delle ripercussioni che avrà sulla loro salute. Lo si apprende leggendo un'intervista all'Independent rilasciata dal dottore Andrea Danese, capo dello Stress and Development Lab al King's College di Londra.
"Probabilmente vivranno in uno stato di costante paura; diventeranno molto lunatici o facilmente irritabili o, al contrario, potrebbero sviluppare un atteggiamento distaccato o insensibile", afferma Danese.
I disturbi più comuni? Molto probabilmente "il disturbo da stress post-traumatico, la depressione, o problemi comportamentali" spiega l’esperto. La probabilità per i ragazzi di soffrirne si attesta tra 10 e il 20 per cento.
Inoltre il professor Sarb Johal del Joint Center for Disaster della Massey University in Nuova Zelanda ha aggiunto che la mancanza di luce comporta effetti di disorientamento, ma incide “anche su molte delle loro funzioni fisiologiche di base, che dipendono dai ritmi circadiani".
La mancanza di luce solare, dicono gli studiosi, può provocare nell'essere umano un progressivo dilatamento del ritmo sonno-veglia, coinvolgendo altri meccanismi psico-fisici, come lo stato ormonale, quindi lo stress, il livello della temperatura del corpo e il processo metabolico. Infine, non da sottovalutare, i rischi di contrarre infezioni, che (come sottolinea anche il dottor Johal) sono dati dalla mancanza di cibo e di sonno.