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29 Ottobre 2018
Quante volte vedendo un amico mangiare qualsiasi cosa senza prendere peso avete pensato che aveva una fortuna sfacciata? Beh, dovete sapere che c’è la possibilità che faccia parte del gruppo dei cosiddetti “obesi dentro”. Chi sono? Sono quelle persone che, nonostante dall’esterno sembrino magre, in realtà hanno un metabolismo da persona obesa, con accumuli di grasso all’interno del loro organismo, in particolare nel fegato e nel sangue. Questa situazione, ovviamente, comporta dei rischi per la salute.
Secondo quanto riportato da Ansa, a riferire di questa condizione – che affliggerebbe circa 6 milioni di italiani – è stata la SIMI, ossia la Società Italiana di Medicina Interna. Durante il 119° congresso nazionale della Società, infatti, è stata posta l’attenzione su questo problema. Franco Perticone, presidente della SIMI, avrebbe affermato che i “magri metabolicamente obesi” possono avere le stesse problematiche delle persone in sovrappeso. Tra i problemi più diffusi troviamo il fegato grasso e la steatoepatite non alcolica. Se queste condizioni vengono trascurate, c’è il rischio di incorrere in malattie come la cirrosi epatica o il tumore al fegato.
Secondo Perticone i fattori che portano ad avere il metabolismo obeso vanno “dalla genetica allo stress, dalla mancanza di movimento all'eccesso di carboidrati, che aumentano l'insulino-resistenza”.
La soluzione? Uno stile di vita sano, un’alimentazione equilibrata e lo sport aiutano sicuramente, ma in alcuni casi è necessario ricorrere a farmaci per frenare la progressione della steatosi e prevenire la comparsa di malattie più gravi. Questi farmaci, però, purtroppo sono ancora in fase di sperimentazione, anche se i risultati dei test svolti finora mostrerebbero una notevole diminuzione del grasso nel fegato già dopo 3 mesi di trattamento.