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È morto il grande maestro Bernardo Bertolucci

Il regista si è spento a Roma all’età di 77 anni dopo aver combattuto una lunga malattia. È passato alla storia del cinema con capolavori come “Novecento” e “Ultimo tango a Parigi”.

Non solo regista, Bernardo Bertolucci è stato un artista a tutto tondo e un vero maestro: il poeta, documentarista, produttore, autore, sceneggiatore e star del cinema mondiale si è spento all’età di 77 anni a Roma, dopo aver combattuto contro una lunga malattia.

Bertolucci verrà ricordato per sempre nella storia del cinema come uno dei più grandi maestri, autore di capolavori come Novecento e Ultimo Tango a Parigi, ma anche Il tè nel deserto, Piccolo Buddha e L’ultimo imperatore. Quest’ultimo film, girato in Cina nel 1987, nello specifico, ha vinto ben 9 Oscar tra i quali uno come Miglior regista e come Migliore sceneggiatura non originale. Tra i vari riconoscimenti ottenuti per il suo lavoro, sono da ricordare anche il Leone d’oro alla carriera nel 2007 alla 64ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e la Palma d’oro onoraria al 64º Festival di Cannes nel 2011.

Nato a Parma nel 1941, Bernardo era figlio del poeta Attilio Bertolucci: da giovane si è iscritto alla Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” con l’intenzione di seguire le orme paterne nel campo letterario. Ben presto, però, ha abbandonato questa strada per intraprendere la carriera cinematografica, iniziando come assistente di Pier Paolo Pasolini per poi passare al ruolo di sceneggiatore.

Bertolucci ha iniziato a farsi conoscere con il film Prima della rivoluzione, nel 1964, Partner nel 1968 e poi Strategia del ragno e Il conformista nel 1970, tutte opere a tema politico-sociale; ma la notorietà in campo internazionale per lui è arrivata nel 1972, grazie a Ultimo tango a Parigi, un film giudicato scandaloso per l’epoca, con protagonisti grandi attori come Marlon Brando e Maria Schneider: in questa pellicola la sessualità e la trasgressione sono le tematiche principali, viste come risposte al conformismo della società di quegli anni.

Tematiche simili sono state poi riprese nel suo penultimo film, The Dreamers: girata nel 2003, questa pellicola racconta la storia di due fratelli animati dalla passione rivoluzionaria nella Francia del 1968. Il suo ultimo lavoro, invece, è stato Io e te, la trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti, girato nel 2012.

Con Bernardo Bertolucci se ne va, insomma, un pezzo della storia del cinema italiano e internazionale ma la sua arte e il suo genio continueranno a vivere nei suoi capolavori immortali.

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