Loading

Tutto News

Jeanne Calment è stata la donna più longeva del mondo ma per due scienziati russi è solo un imbroglio

Secondo questa teoria la donna non sarebbe vissuta fino a 122 anni: sua figlia le avrebbe rubato l’identità per non pagare le tasse.

Si chiamava Jeanne-Louise Calment e la sua storia ha fatto il giro del mondo: la donna francese, infatti, è stata riconosciuta come la più longeva del mondo dato che ha raggiunto l’età di 122 anni. La donna è nata nel 1875 ed è morta nel 1997, o almeno questo è ciò che si credeva fino a che due scienziati russi non hanno ipotizzato che, in realtà, questa storia altro non sarebbe che un grande imbroglio ai danni dello stato francese.

La teoria del matematico Nikolay Zak e del gerontologo Valery Novoselov è stata diffusa dai media di tutto il mondo: secondo loro Jeanne non sarebbe affatto vissuta 122 anni e 164 giorni ma sarebbe invece morta quando non aveva compiuto nemmeno 60 anni. In seguito sua figlia Yvonne le avrebbe rubato l’identità e sarebbe stata lei a ricevere la palma d’oro per la maggiore longevità di sempre. Secondo l’ipotesi degli scienziati russi, dunque, Jeanne sarebbe morta nel 1934 all’età di 59 anni: sua figlia avrebbe deciso di assumere la sua identità per non pagare le tasse di successione che in Francia pare siano molto onerose. Yvonne sarebbe morta all’età di 99 anni e, non essendo centenaria, non avrebbe comunque meritato il riconoscimento per la maggiore longevità. Secondo i due russi la donna non sembrava affatto avere 122 anni nelle foto che la ritraggono ed è proprio questo uno degli elementi sui quali si fonda il loro studio.

La teoria dell’imbroglio, però, non è supportata da prove certe ma solo da ipotesi non verificabili ed è per questo che è stata smentita da Jean-Marie Robine, il gerontologo francese che negli anni Novanta ha convalidato l’età di Jeanne Calment, contribuendo a farle ottenere il riconoscimento per la longevità. Tuttavia, c’è anche chi sostiene la ricerca svolta da Zak e Novoselov, come ad esempio il Direttore dell’Istituto Nazionale Francese per gli Studi Demografici, Nicolas Brouard, che l’ha definita “un ottimo lavoro”.  Il Direttore ha anche spiegato che però l’unico modo per scoprire la verità su questa storia sarebbe la riesumazione dei corpi di Jeanne e Yvonne. 

 

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.