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Kevin Spacey in tribunale: rischia 5 anni di carcere per molestie sessuali
Stando alla denuncia, l’attore americano nel 2016 avrebbe fatto ubriacare un minorenne per poi abusare di lui. Ieri c'è stato il processo.
All’epoca dei fatti, il ragazzo era minorenne. È per questo motivo che Kevin Spacey rischia grosso. Nella giornata di ieri 7 gennaio, l’attore americano si è presentato davanti ai giudici presso il tribunale di Nantucket nel Massachussetts, per rispondere sulle accuse di molestie sessuali ai danni di un giovane cameriere, William Little. Si è dichiarato innocente, ma qualora dovesse essere condannato potrebbe finire in carcere per 5 anni e in più dovrebbe iscriversi al registro dei molestatori sessuali.
Nel 2017 Heather Unruh, giornalista e volto della tv americana, denunciò la star di “American Beauty”, per aver abusato di suo figlio minorenne dopo averlo fatto bere in un locale del Massachussets. Le molestie risalirebbero a luglio 2016.
Davanti ai giudici, Kevin si è dichiarato innocente ed è stato rilasciato su cauzione. Nel frattempo che le indagini vanno avanti, i legali dell’attore hanno richiesto di non cancellare i dati contenuti all’interno del cellulare del ragazzo e della sua fidanzata, da quando si è verificato il presunto abuso fino ai 6 mesi successivi, al fine di verificare inesattezze e prove che potrebbero scagionare il loro assistito. La linea difensiva degli avvocati di Spacey è chiara. Al processo, infatti, hanno sostenuto che la storia dell’adolescente non sta in piedi e per dimostrarlo hanno chiesto appunto il congelamento dei dati.
Come capita spesso in questi casi, successivamente alla denuncia, Kevin Spacey è stato allontanato dal cast di “House of car”, serie di cui era il protagonista e dove interpretava Frank Underwood. È seguito un momento di silenzio da parte dell’attore, rotto alla vigilia di Natale con un post sui social: “Non abbiamo finito, non importa cosa dicano gli altri. Posso promettervi questo. Non ho pagato il prezzo per tutte le cose che ho fatto, quelle che conoscete tutti. Certamente non pagherò il prezzo per le cose che non ho fatto. Vi siete fidati di me anche se sapevate che non avreste dovuto, presto saprete tutta la verità”.
Secondo la denuncia, William Little avrebbe incontrato l’attore il 7 luglio 2016 nel ristorante in cui lavorava e lo avrebbe fermato per farsi un selfie. Per ottenere la foto da mostrare agli amici, il ragazzo avrebbe accettato di bere 5 birre e 3 whiskey e avrebbe dichiarato di avere 21 anni. Invece era minorenne. A questo punto la situazione sarebbe degenerata e l’adolescente avrebbe dichiarato di essersi ritrovato con le mani di Kevin nei pantaloni “per tre lunghissimi minuti”, durante i quali avrebbe girato anche un video che avrebbe mandato alla fidanzata. Nel filmato, come afferma chi lo ha visto, non ci sarebbe molto da vedere, solo una mano su una maglietta. Ed è proprio su questo video che ora i legali vogliono far leva per scagionare l’attore. Tra l’altro anche la stessa ragazza di William avrebbe smentito i fatti, raccontando di non aver mai sentito parlare di abusi né prima né dopo l’accaduto, ma di esserne venuta a conoscenza solo dopo la denuncia l’anno successivo.
Nella memoria che gli avvocati di Spacey hanno presentato al processo si legge: “Nessun testimone presente nel locale pur affollatissimo, quella sera notò niente di anomalo. Di sicuro non un palpeggiamento in pubblico durato tre minuti”. Ora non ci resta che aspettiamo il verdetto della giuria.