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22 Febbraio 2019
Sapevamo già da tempo delle condizioni allarmanti del nostro pianeta dovute all’inquinamento prodotto dall’uomo. Ma questo nuovo allarme degli scienziati parla di tempi molto più stretti di quanto potessimo immaginare: solo 140 anni.
Gli scienziati prospettano infatti un futuro “terrificante” per il pianeta Terra dovuto cambiamenti ambientali e biologici che vivremo a breve. I ricercatori hanno infatti spiegato che, se le emissioni di CO2 continueranno con i livelli attuali, fra soli 140 anni ci ritroveremo a vivere le stesse condizioni di 56 milioni di anni fa, cioè l’era in cui il riscaldamento globale ha raggiunto livelli tali da modificare la vita sulla Terra.
Ma quali sono i rischi? L’aumento delle temperature globali di circa 7 gradi rispetto ad oggi, lo scioglimento dei ghiacciai ed un clima completamente alterato, estinzione di massa delle specie marine con effetti devastanti sulla catena alimentare e sulle specie.
Ovviamente non si tratterà di un cambiamento che avverrà improvvisamente tra 140 anni. Ma la cosa non deve rassicurare, perché il processo è già in corso. Se l’uomo non prenderà immediatamente seri provvedimenti, nel 2159 nell’atmosfera ci sarà la quantità minima di carbonio registrata durante il Paleocene-Eocene, per poi raggiungere il picco massimo, secondo i calcoli, nel 2278. Occorreranno tantissimi anni, poi per ridurre le emissioni dell’aria fino e tornare ad una situazione di vivibilità.
A pensarci bene 140 anni non sono molti. Noi non ci saremo più, ma ci saranno i figli dei nostri figli. Vogliamo davvero che accada tutto questo?