Michael J. Fox racconta la sua lotta contro il Parkinson

Indimenticabile la sua interpretazione di Marty McFly in "Ritorno al Futuro". Oggi Michael J. Fox sta lottando contro il morbo di Parkinson e in un'intervista al New York Times racconta tutto quello che sta passando a causa dei suoi problemi di salute. Sono molti anni che Michael sta facendo i conti con la malattia: la diagnosi c'è stata nel 1991, a soli 6 anni dal primo film della trilogia. Nel 2000, l'attore ha deciso di allontanarsi dalle luci dei riflettori per curarsi al meglio. Ma le difficoltà sono state tante. 

Uno dei momenti più toccanti c'è stato quando Fox ha ricordato gli attimi in cui ha scoperto di avere il Parkinson: "Ero terrorizzato. Non sapevo nulla del morbo di Parkinson. Mi hanno detto che la mia vita sarebbe cambiata completamente. Ora sto bene, ma allora non era così, non riuscivo ad essere ottimista a riguardo, e quel mio modo di pensare non mi permetteva di credere che potessi prendere decisioni a lungo termine". Con medicine particolari, la malattia può essere tenuta a bada e si può condurre una vita normale. Purtroppo non esiste ancora una cura. 

Oggi Michael ha capito come far fronte a questo problema, ma all'inizio ha confessato di aver rifiutato la sua condizione. Lo scorso anno però è insorto un altro problema. "Stavo avendo dei fastidi alla colonna vertebrale - ha detto sempre nell'intervista - Mi era stato detto che era qualcosa di benigno, ma che avrebbe comunque diminuito le mie capacità di movimento e la sensibilità delle gambe". In seguito, Fox ha subito un intervento chirurgico molto delicato alla colonna vertebrale. Ecco le sue parole: "Iniziavo a cadere. Succedeva spesso. Così tanto da risultare ridicolo. Cercavo di analizzare il problema alla schiena in relazione al Parkinson e sono arrivato alla conclusione che l'intervento era necessario. Quindi l'ho fatto e dopo c'è stata la fisioterapia". 

Ora sta meglio, tutto è passato e vorrebbe tornare anche sul set.