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Credits: Instagram
16 Maggio 2019
Oggi è una giornata di lutto per il mondo del cinema: Isaac Kappy, attore noto al grande pubblico per le sue interpretazioni in Thor, Terminator Salvation, The Night Shift e Breaking Bad, si è tolto la vita a 42 anni lanciandosi da un cavalcavia in Arizona. Il suo corpo, finito in strada, è stato poi travolto da un’automobile.
Di recente Kappy aveva fatto parlare di sé perché sosteneva le teorie complottiste di Qanon ed era convinto che negli Stati Uniti ci sia una sorta di stato nello stato, formato da servizi segreti e polizia federale. Questa enorme organizzazione, secondo questa teoria, tramerebbe per far cadere Trump e la sua amministrazione.
In passato, tra l’altro, Kappy è finito sui giornali anche per un altro motivo: l’attore ha infatti accusato di pedofilia alcuni big di Hollywood, come Steven Spielberg e Tom Hanks, sollevando un grande polverone. Due anni fa, invece, l’attore avrebbe aggredito Paris Jackson, la figlia del Re del Pop Michael, durante una festa: la donna ha raccontato che lui avrebbe tentato di strangolarla, ma Kappy ha sempre negato.
Nonostante sia ricordato da tutti per il suo lavoro in film e serie tv molto popolari, Kappy era dunque un personaggio molto controverso: sui social i suoi profili sono stati spesso chiusi proprio a causa delle sue teorie e delle sue idee politiche; due giorni prima del suo folle gesto, è stato lui stesso a cancellare da Instagram tutti i suoi post, lasciando solo una sorta di lettera, evidentemente meditando l’azione che ha poi in effetti compiuto. Secondo alcune indiscrezioni, Kappy in questo periodo aveva problemi di soldi, come debiti a causa della sua passione per il gioco d’azzardo, e debiti con lo stato per alcune tasse mai pagate. Di recente, inoltre, l’attore ha anche confessato di aver fatto uso di stupefacenti.