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L'uso del cellulare fa crescere le "corna": una ricerca spiega il perché
La colpa sarebbe da imputare alla posizione curva che la colonna vertebrale assume quando guardiamo lo schermo.
Che l'eccessivo uso dello smartphone faccia male, non è una novità. Ma adesso spunta una ricerca che rivela una cosa decisamente inquietante. Ai giovani che stanno spesso con gli occhi puntati sullo schermo del cellulare, starebbero crescendo le "corna". Sì avete capito bene, le corna! A dirlo è una ricerca australiana della University of the Sunshine Coast nel Queensland, pubblicata sul magazine Scientific Reports del gruppo Nature. In pratica, ai Millennials starebbero venendo delle protuberanze alla base della testa, dei picchi a forma di cono. Ma perché?
Gli scienziati dicono che la causa delle "corna" è da imputare alla postura che una persona assume quando guarda il cellulare. La testa sempre piegata in avanti farebbe spostare il peso della colonna vertebrale sulla parte posteriore del cranio. Da qui le escrescenze ossee. I professori David Shahar e Mark Sayers hanno fatto questa imbarazzate scoperta esaminando più di 200 radiografie di alcuni pazienti di tutte le età. In quasi il 50% delle radiografie di adulti tra i 18 e i 30 anni erano presenti questi picchi ossei.
Gli effetti dello smartphone, quindi, porterebbero anche a mutazioni. Secondo una recente ricerca, in media un essere umani passa 4 ore al giorno a fissare lo schermo. Troppo. I risultati dell'indagine australiana, però, non convincono al 100% la comunità scientifica internazionale. Ecco quello che pensa Walter Santilli, docente di Medicina fisica e riabilitativa del Policlinico Umberto I: "Sono un po' perplesso sul fatto che questo osteofita, che accentua la parte posteriore del cranio, cioè l'osso occipite, si formi in una percentuale importante di persone per l'uso del cellulare. Mi sembra una forzatura questo legame, rispetto alle 2 o 3 ore al giorno che i ragazzi vivono a capo chino per studiare o a tutti gli impiegati che lavorano per anni alla scrivania".