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Nel 2050 la Terra collasserà: lo rivela un nuovo studio
I cambiamenti climatici potrebbero far arrivare la fine molto prima del previsto.
Sebbene in tanti continuino a pensare che i cambiamenti climatici non rappresentino poi un grande problema o comunque un problema che ci riguarda da vicino, in realtà la scienza ci dice, ancora una volta, che non è così. Un nuovo studio condotto dal National Center for Climate Restoration di Melbourne, infatti, sostiene senza mezzi termini che la Terra è destinata a collassare nel 2050.
Secondo la ricerca, i cambiamenti climatici in atto subiranno una rapida accelerazione nell’immediato futuro, cosa che comporterà il crollo degli ecosistemi terrestri, dall’Artico all’Amazzonia, fino alla Barriera corallina. A breve, secondo questi studiosi, il 35% della superficie terrestre, dove vive il 55% della popolazione, potrebbe essere investita da ondate di calore mai sentite prima per almeno 20 giorni all’anno.
Tutto questo potrebbe trasformare alcune zone del Medio Oriente, del Mediterraneo e degli Stati Uniti addirittura in territori inabitabili, senza considerare che la scarsità d’acqua porterebbe al collasso anche l’agricoltura. Per quanto riguarda gli uomini, lo studio parla di “profughi climatici”: tante persone, circa un miliardo, infatti, saranno costrette a migrare per cercare zone vivibili. Basti pensare che città popolatissime come Giacarta, Hong Kong, Shangai, Manila, Bangkok e Mumbai potrebbero essere presto abbandonate perché l’aumento del livello del mare le renderà invivibili.
Guerre e carestie sono scenari facilmente immaginabili di fronte a un tale cataclisma, anche perché la temperatura globale si innalzerà di tre gradi centigradi entro il 2050 e di cinque entro il 2100. Cosa ne sarà dell’uomo? Secondo Hans Joachim Schellnhuber del Potsdam Institute, è probabile che l’uomo riesca a cavarsela: “Forse la specie umana riuscirà a sopravvivere – ha detto l’esperto - ma distruggeremo tutto quello che abbiamo costruito negli ultimi duemila anni”.