Tutto News
Dolori mestruali? Le donne stanno a casa da lavoro e scuola 9 giorni l'anno
Lo rivela una ricerca pubblicata sulla rivista di approfondimento medico BJM, condotta da un team di studiosi olandesi.
Le donne stanno a casa dal lavoro e dalla scuola circa 9 giorni l'anno a causa dei dolori mestruali. Questo è quello che emerge da una ricerca condotta da una serie di studiosi olandesi, pubblicata sul magazine medico-scientifico BJM. L'indagine ha intervistato un campione di circa 34.000 olandesi in età fertile, e una donna su sette ha confermato di non potersi muovere dal divano durante il tanto temuto ciclo. Ma non finisce qui: il 3% ha detto che il dolore si presenta ad ogni mestruazione. Non ci sono mesi peggiori e mesi migliori, sono tutti uguali.
A soffrire di più sono le under 21 che restano a casa 3 volte di più delle altre. Un aspetto importante in tutto questo è che solo una donna su cinque confessa al capo il vero motivo dell'assenza dal lavoro. In alcuni Paesi, come il Vietnam, la Corea del Sud, Taiwan e la Cina esiste una legge che disciplina il congedo mestruale. In Italia, invece, non c'è nessuna norma che permette alle donne di riposare a casa durante un ciclo violento. Se pensiamo che in Giappone questa legge è stata approvata nel 1947, ovvero 70 anni fa, il nostro Paese deve adeguarsi.
Non è solo una questione di dolore, ma anche di produttività in ufficio: "Le donne hanno dichiarato di non essere produttive come al solito, soffrono di mal di testa e non riescono a concentrarsi", queste sono state le parole di uno degli autori della ricerca. "Il tema è ancora un taboo, nonostante ci troviamo nel secondo decennio del ventunesimo secolo. C’è bisogno di parlare più apertamente delle conseguenze sul lavoro dei sintomi del ciclo mestruale, e i datori di lavoro devono essere più aperti su questo tema con le dipendenti", ha concluso.
Non facciamo fatica a credere a questa ricerca, e chi ci soffre lo sa bene... quelle fitte sono insopportabili, la sensazione di spossatezza è inenarrabile, il dolore alla schiena poi è bloccante.