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Misterioso scheletro di cavallo riemerso dagli scavi della metro a Milano

"Ritrovamenti fondamentali per ricostruire la storia di Milano".

Risale ai giorni scorsi una serie di straordinari ritrovamenti archeologici nella sede degli scavi per la linea 4 della metropolitana di Milano di fronte alla Basilica di San Vittore al Corpo.

Oltre 250 scheletri con sepolture individuali e molti altri in fosse comuni: le sepolture risalgono ad epoche diverse. Per Antonella Ranaldi (Soprintendenza Archelogia, Belle Arti e Paesaggio per la città Metropolitana di Milano) è una conferma della destinazione d'uso a necropoli di questa zona della città.

Tutti i ritrovamenti sono estremamente interessanti per ricostruire la storia del territorio. Cristina Cattaneo (Antropologo Medico Legale Direttore Labanof, Università degli Studi di Milano) ricorda il caso del rinvenimento di uno scheletro che attesta il primo caso di tubercolosi: «Proprio qui abbiamo trovato una spina dorsale con le lesioni tipiche della tubercolosi. Nelle fosse comuni abbiamo rinvenuto scheletri con segni di lesioni contusive alla testa e pensiamo si tratti di esecuzioni capitali. Il tutto ci aiuterà molto a ricostruire la storia perché le ossa a volte raccontano storie diverse dai testi o implementano ciò che i testi magari non dicono».

Ma il ritrovamento più straordinario, perché avvolto nel mistero, è quello di uno scheletro di cavallo. Se è stato sepolto in un luogo in cui sono presenti sepolture pregiate, può voler dire che sia appartenuto ad un personaggio di grande rilievo. Purtroppo, però, nella sepoltura non ci sono oggetti che possano svelarne le origini.

(Credits photo: video Facebook)

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