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L'Uomo Tigre compie 50 anni
È già trascorso mezzo secolo dalla prima puntata del cartone animato giapponese “L’Uomo Tigre”: chi se lo ricorda?
La prima puntata de “L’Uomo Tigre” andava in onda esattamente il 2 ottobre del 1969 per la felicità di tantissimi bambini dell’epoca. Oggi, la storia del noto wrestler Naoto Date è diventata molto più che un semplice manga, ma qualcosa di epico che viene ripreso e citato da cinema, televisione e letteratura. Il protagonista della storia decide infatti, dopo aver raggiunto il grande successo nel mondo del wrestling, di aiutare economicamente l’orfanotrofio dove era cresciuto, la Tana delle Tigri, e sconfiggere tutti i cattivi che incontrerà.
Il manga è stato pubblicato in Giappone per la prima volta dal 1968 al 1971, nato dalla mente di Ikki Kajiwara, e riscuotendo da subito un enorme successo. Per questo motivo la lega giapponese di wrestling aveva anche acquisito i diritti dell’anime, per creare il lottatore “Tiger Mask”, ispirato al leggendario cartone.
Dopo mezzo secolo, la storia dell’Uomo Tigre e della sua voglia di combattere la tirannia, la violenza e gli oppressori, fa ancora sognare i piccoli cresciuti negli anni ’80, tornando in auge come simbolo di pace e speranza senza tempo. L’associazione in cui era cresciuto lo credeva infatti un traditore e decide di sconfiggerlo, inviandogli contro i suoi cattivissimi emissari. Naoto Date esce indenne da ogni prova fisica e arriva a incarnare a perfezione i valori fondamentali di questa storia, la lealtà e la solidarietà.
Quello che di sicuro ricordano tutti, è la celebre sigla del cartone, composta in Italia da "I Cavalieri del Re", scritta e cantata da Riccardo Zara. Per augurare buon compleanno a questo splendido cinquantenne, cantiamone insieme l’incipit della sigla, ricordando il suo ritmo travolgente: "Solitario nella notte va, se lo incontri gran paura fa/il suo volto ha la maschera/tigre/Tiger Man!".