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In arrivo la ‘plastic tax’, la tassa sugli oggetti di plastica monouso
Le aziende dovranno adeguare i propri macchinari per produrre solo materiali biodegradabili.
L’obiettivo è quello di eliminare gli oggetti di plastica monouso nei prossimi anni, per ridurre l’inquinamento e salvaguardare l’ambiente. È per questo motivo che nella relazione che accompagna la bozza della prossima Manovra è prevista anche la “plastic tax”, ovvero una tassa sui prodotti di plastica monouso che sarà pari a 1 euro al kg.
Nella lista degli oggetti ai quali potrebbe presto essere applicata questa tassa ci sono le bottiglie, le buste come ad esempio quelle dell’insalata, le vaschette per alimenti, il tetrapak del latte, i contenitori per i detersivi, il polistirolo e anche i tappi e le etichette di plastica. Ad essere esclusi saranno solo i prodotti riutilizzabili, come le taniche o i contenitori per riporre degli oggetti, oppure prodotti quali le siringhe.
Le aziende che operano nel settore della plastica, dunque, dovranno adeguare i propri macchinari per produrre progressivamente solo materiali biodegradabili e compostabili. Per fare ciò riceveranno un incentivo, ossia “un credito di imposta nella misura del 10% delle spese sostenute”, fino a un massimo di 20mila euro. La tassazione degli imballaggi e dei contenitori monouso inquinanti è un primo passo per avviare “la transizione verso un’economia circolare”.