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SPECIALE
13 Marzo 2015
Madonna: “Volevo canzoni che avrei potuto suonare con la chitarra e cantare da sola”. Arrivata alla sua tredicesima fatica in studio in oltre trent’anni di onorata carriera, la regina del pop Madonna aveva le idee chiare. Lo ha detto in occasione dell’intervista rilasciata la vigilia della pubblicazione del disco, il 9 marzo, quando – quindici anni dopo la sua “Carrambata” sui piccoli schermi nostrani - ha preso possesso del palcoscenico di Fabio Fazio per raccontarci, con la sua consueta spocchia, una legittima quanto smaccatamente ironica superbia, come è nato Rebel Heart, album registrato tra New York, Los Angeles e Londra con la complicità di super produttori di primo piano, come i top dj di nuova generazione Diplo e Avicii, come KanYe West o Ryan Tedder dei One Republic, o ancora come il giovane Toby Gad (hitmaker già dietro “All of Me” di John Legend), e di rap star del calibro di Nicki Minaj , KanYe, Chande the Rapper, Mike Tyson e il leggendario poeta hiphop Nas. Nella stessa occasione, la superstar americana, 57 anni in agosto, ha intonato due brani tratti dall’album, “Devil Pray”, canzone che mira a responsabilizzare i giovani sul tema delle droghe, e “Ghosttown”, il nuovo singolo, melodia che narra un amore post apocalittico che sboccia l’indomani della fine del mondo.
L’età di Madonna.. Poco indulgente (sui social come sul red carpet dei Grammy Awards, dove qualche settimana fa ha mostrato senza indugi il fondoschiena a pubblico e media) nei confronti di chi la critica esclusivamente per i suoi 56 anni, sfacciata quanto basta a dominare i social network rubando la ribalta online alle sue giovani discepole o rivali, tanto attenta alla cura della propria immagine e del proprio corpo quanto ai bisogni dei più deboli, e abilissima nel mantenere il totale controllo della propria carriera, dal processo creativo a ogni aspetto del “business”, senza sacrificare né il ruolo di mamma (piuttosto severa ed esigente, si dice) di quattro figli (Lola, la primogenita avuta dal personal trainer Carlos Leon, Rocco, nato dal matrimonio con il regista scozzese Guy Ritchie, e i due bimbi adottati in Malawi, David e Mercy) né quello di donna matura ed emancipata che ama circondarsi di uomini più giovani, perché, come ha recentemente ammesso, “per starmi vicino bisogna essere coraggiosi e quelli della mia età non lo sono”, Madonna è una regina senza età che ha ancora tanto da dire, forse più di quanto il suo pubblico immagini. Come cantante e, più in generale, come performer che ama dedicarsi anche al cinema, alla scrittura, alla pittura e alla moda. Scommettiamo?
A Torino per l’unica tappa italiana del “Rebel Heart Tour”. Tornata in cima alle classifiche digitali e non in ogni angolo del pianeta sulla scorta del singolo Living For Love, up tempo dance gospel confezionata con Diplo che sembra evocare un suo precedente importante di 25 anni fa, “Like a Prayer”, Madonna sta lavorando alla creazione del nuovo spettacolo, una pirotecnica tournée mondiale che il 21 novembre 2015 la riporterà in Italia per un’unica tappa allo Stadio Olimpico di Torino. Per i fan nello Stivale, una nuova occasione di celebrare l’immenso repertorio pop di Madonna, il “Cuore ribelle” del pop.
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