105 FRIENDS
Music Biz
13 Gennaio 2017
Michael Jackson, un film su di lui fa sbottare la figlia Paris. In realtà, si tratta di una serie intitolata Urban Myths (sopra trovate il trailer) che riprende aneddoti particolari che vedono coinvolti personaggi famosi di ogni tipo, "leggende meteropolitane riportate con un tocco di humour british. Andrà in onda nel Regno Unito su Sky Arts
Il primo capitolo di questo filone, vede Joseph Fiennes nei panni di Michael Jackson ripercorrere la piuttosto assurda fuga della star da New York nelle ore successive all’attentato alle Torri Gemelle dell’11 dicembre. In viaggio con lui Elizabeth Taylor (interpretata da Stockard Shanning) e Marlon Brando (Brian Cox).
La “leggenda metropolitana” in questione narra infatti che il Re del Pop avesse noleggiato un’auto per poi partire con gli insoliti compagni d’avventura alla ricerca di un luogo sicuro in cui rifugiarsi.
Con una serie di tweet, la figlia Paris ha voluto esprimere la sua disapprovazione verso quella che sembra un’offesa alla memoria del padre. “Sono tremendamente offesa e sono sicura che molte persone lo sono, e onestamente mi viene da vomitare” ha scritto. Per poi aggiungere: “Sono arrabbiata perché mi sembra ovvia la volontà da parte loro di insultare non solo mio padre ma anche mia madrina Liz Taylor”.
@TheMJCast i'm so incredibly offended by it, as i'm sure plenty of people are as well, and it honestly makes me want to vomit.
— Paris-Michael K. J. (@ParisJackson) 11 gennaio 2017
@TheMJCast it angers me to see how obviously intentional it was for them to be this insulting, not just towards my father, but my godmother liz as well
— Paris-Michael K. J. (@ParisJackson) 11 gennaio 2017
Anche i fan si sono rivoltati contro Urban Mithys, puntando il dito soprattutto contro la scelta di un attore bianco come Fiennes per interpretare Jackson. E, nonostante l’intervento in difesa del protagonista della produzione della serie, è già partita una petizione per boicottare la serie che ha raccolto oltre 20 mila firme. “In questo modo si dimenticano le discriminazioni che Michael ha subito in quanto cantante nero” ha scritto una delle portavoci della protesta, riferendosi in particolare all’ironia del prodotto televisivo.
music biz