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16 Marzo 2020
Nel 2015 Bill Gates, in un intervento al TED, dichiarava che se un tempo ci si preoccupava di una guerra nucleare, al giorno d'oggi il più grande rischio di una catastrofe globale è rappresentato piuttosto da un virus.
"Quando ero un ragazzo, il disastro di cui ci preoccupavamo era la guerra nucleare. Oggi la più grande catastrofe possibile non è più quella. Se qualcosa ucciderà 10 milioni di persone nelle prossime decadi, è più probabile che sia un virus molto contagioso e non una guerra. Non missili ma microbi".
La visione del fondatore di Microsoft ipotizzava uno scenario che oggi potremmo definire molto simile a ciò che sta causando la diffusione del Covid-19 nel mondo. Parole che oggi suonano come una specie di profezia.
Il motivo di tutto questo? Gates aggiunge: "Parte del motivo è che noi abbiamo investito moltissimo in deterrenti nucleari ma abbiamo investito pochissimo in un sistema che possa fermare una epidemia. E non siamo pronti per la prossima epidemia”.
Nel suo discorso Gates spiega anche che un virus influenzale che si propaga per via aerea (proprio come quello che attualmente sta spaventando il mondo) sarebbe stato più pericoloso dell'Ebola, perché (almeno in alcuni casi) non costringe a letto chi ne è affetto e quindi la gente continua a muoversi e a diffondere il contagio.
(Credits: Youtube/TED)
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