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30 Giugno 2021
Redazione 105
L’incosciente tifosa con il giubbottino giallo che ha causato la brutta caduta di una massa di ciclisti concorrenti al Tour de France è poi sparita nel nulla. La donna si era sporta con un cartello in mano per farsi inquadrare per bene dalle telecamere, peccato che in quel momento sopraggiungesse il gruppo di ciclisti che impattando sul cartello è caduto in una reazione a catena che ha coinvolto 50 atleti. Nel tempo in cui le forze dell’ordine sono sopraggiunti, la donna se l’è data a gambe, consapevole del caos combinato. Una denuncia è stata sporta dall’ASO, la società che organizza il Tour e ora la Gendarmeria indaga per "lesioni involontarie che possono provocare un'invalidità non superiore ai tre mesi a causa della violazione manifestamente deliberata degli obblighi di sicurezza o prudenza". Al momento la donna rischia una salata multa, ma potrebbe anche andare peggio se il tedesco Jasha Sutterlin, che si è ritirato per le ferite causate dalla caduta, decidesse di denunciare la donna; in quel caso potrebbe essere anche punita con un anno di carcere.
E tutto quanto per fare inquadrare un cartello che recitava "Allez Opi-Omi!", un saluto vezzeggiativi per “nonno” e “nonna” in lingua tedesca. Se voleva farsi notare sicuramente c’è riuscita. Tanto che ora è entrata in causa anche l’Interpol visto che la donna è probabilmente di nazionalità tedesca. La sua foto è ora diffusa ovunque: indossava una maglia a righe orizzontali bianche e rosse, pantaloni blu e un’inconfondibile giacca gialla, di cui se è furba si sarà già liberata.
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