105 FRIENDS
27 Maggio 2016
I genitori sanno bene quanto è difficile proteggere i propri figli dai vari potenziali pericoli del mondo: le armi, le macchine, le droghe, le cattive compagnie e tanto altro.
Ma qual è il rischio più grande in cui può incorrere una figlia femmina?
Sicuramente un uomo che la tratti male, la offenda e nei casi peggiori la picchi, abusi di lei o, peggio ancora, la uccida. Come ci dimostrano i tanti episodi di cronaca che quasi quotidianamente riempiono i telegiornali.
Ma come fare a proteggere le proprie figlie da uomini violenti e sconosciuti?
Siamo davvero così impotenti?
A queste domande ha cercato di dare risposta un toccante video-campagna realizzato dalla Onlus norvergese Care con l’hastag #DearDaddy, volto a sensibilizzare rispetto al gravissimo problema della violenza sulle donne.
Il racconto inizia con una coppia che si sta recando in ospedale perché lei è in travaglio. In sottofondo la voce della bambina non ancora nata: “Caro papà, volevo solo ringraziarti per badare a me così bene anche se non sono ancora nata. So che già ti impegni tanto, più di Superman, non lasci nemmeno la mamma mangiare il sushi, ma ho bisogno di chiederti un favore”.
Quale sarà questo favore così importante?
Quello di proteggerla dal male che alcuni uomini possono fare.
Ma in che modo?
Insegnando il rispetto e l’educazione ai propri figli, a non chiamare con epiteti offensivi e svilenti le proprie amiche per farsi “grandi” agli occhi dei compagni, a rispettare i no senza insistere, a far sì che, insomma, da semplici scherzi di pessimo gusto queste cattive abitudini non trasformino i bambini in futuri aguzzini.
“Ricorda: da cosa nasce cosa. Per cui non cominciare, non cominciamo queste cose. Non lasciare che i miei fratelli chiamino le ragazze puttane, perché non lo sono. E perché un giorno qualche ragazzo potrebbe pensare che invece è vero. Non accettare stupidi insulti, nemmeno dai tuoi amici. Perché dietro ogni scherzo c’è anche un po’ di verità”.
Il video ha avuto molto successo tanto da totalizzare nelle sole Svezia e Norvegia già 10 milioni di visualizzazioni.
Ovviamente non sono mancate le polemiche di chi lo considera troppo catastrofista o parziale.
Certo è che i numeri della violenza sulle donne fanno davvero accapponare la pelle.
Voi cosa ne pensate?
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