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29 Giugno 2017
Ci sono giornate che, nel bene e nel male, entrano nella leggenda. Quella che celebriamo oggi la conoscete sicuramente: era la fine del giugno 1997 e sul ring della MGM Grand Arena di Las Vegas erano pronti a sfidarsi due campioni, che si giocavano il titolo dei pesi massimi WBA. Uno era Mike Tyson, l’altro Evander Holyfield. Holyfield era il campione in carica, ed avrebbe vinto anche quell'anno, per un motivo che nessuno dei presenti sarebbe stato in grado di immaginare prima dell’inizio di quell’avvincente sfida.
Siamo al terzo round del match, e sta per avvenire il fatto che cambierà ogni cosa: Holyfield colpisce Tyson con una testata che l’arbitro giudica involontaria. L’incontro prosegue ma Mike Tyson è evidentemente fuori controllo, e si libera per la seconda volta del paradenti: "Volevo ucciderlo. Chiunque fosse presente a bordo ring ha potuto vedere la mia rabbia cieca, ero come un soldato indisciplinato fuori controllo" avrebbe dichiarato, più avanti, il pugile. Poco dopo Iron Mike fa un gesto folle, e lo ripete per ben due volte: morde l’orecchio del suo nemico, gli stacca un lembo dell'elice destra (la parte superiore) e lo sputa sul ring.
Per il suo comportamento indisciplinato Tyson venne squalificato e la sua carriera si concluse per sempre, ma quell'incontro è ormai entrato nella storia, e il suo eco è udibile ancora oggi.
Il video in copertina ci mostra chiaramente come sono andate le cose: nel filmato potete vedere e rivedere le immagini di quella notte a Las Vegas, la follia di Tyson ed il pubblico in visibilio.
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