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15 Luglio 2019
Il brutto episodio di razzismo è avvenuto durante una partita di calcio amichevole di pre-campionato tra la squadra svizzera del San Gallo e la tedesca Bochum.
Protagonista il 20enne difensore inglese Jordi Osei-Tutu, nato e cresciuto a Londra, ma originario del Ghana. Il giocatore, di proprietà dell'Arsenal, è attualmente in prestito al Bochum.
Durante la partita, al minuto 42 (cioè a soli minuti dall'intervallo), il calciatore è stato raggiunto da insulti razzisti che non sono giunti dalla tribuna, ma direttamente dal campo, da parte di un giocatore della squadra avversaria.
Jordi, in lacrime, ha abbandonato il campo, dirigendosi verso gli spogliatoi, e a nulla sono valsi i tentativi dei compagni di squadra di trattenerlo e consolarlo. Poi, come di vede nel video, il calciatore è stato raggiunto da un collaboratore del tecnico Robin Dutt, che lo ha convinto a rientrare.
intanto l'arbitro, che in un primo momento aveva estratto il cartellino rosso, ha fermato la partita e si è confrontato con i capitani delle due squadre, per poi riprendere il match.
Sull'accaduto, il giocatore Jordi Osei-Tutu ha dichiarato: "Sono davvero deluso, non riesco a concepire come sia possibile un comportamento simile da parte di un altro calciatore. Nessuno dovrebbe subire una tale umiliazione, ma ci tengo a ringraziare tutti coloro che mi hanno sostenuto in questo brutto momento".
Il Bochum, la squadra in cui il giocatore è attualmente in prestito, ha condannato l'episodio, annunciando una dura presa di posizione in riferimento all'accaduto: "Jordi Osei-Tutu è stato insultato per il colore della sua pelle nell'amichevole di ieri. Stiamo cercando di far luce sul caso insieme a lui e all'Arsenal. Jordi ha il nostro pieno sostegno!"
Anche l'Arsenal ha commentato l'accaduto condannando duramente l'episodio di razzismo e dichiarando tutto il proprio sostegno al suo calciatore: "Tutto l'Arsenal è al tuo fianco, Jordi".
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