Music Biz
29 Marzo 2018
Il prossimo 31 marzo Ermal Meta riceverà le chiavi della città di Bari, dalle mani del sindaco Antonio Decaro, «per il suo straordinario talento e per il meritato successo che ha saputo conquistare grazie a una grande personalità e a uno stile inconfondibile». Ermal ha confessato su Facebook quanto lo emozioni l'idea: «Era il 1994 e avevo 13 anni», racconta il cantautore albanese. «Arrivavo in una città che non conoscevo, incontravo persone che non avevo mai visto prima e ascoltavo una lingua che non parlavo. Mi guardavo sempre i piedi quando camminavo. “Non fare passi falsi Ermal”, mi dicevo, guardavo sempre i piedi e stavo attento a dove li mettevo».
Bari lo ha accolto con affetto, ora come allora: «Imparavo una lingua che non conoscevo e lentamente volti estranei diventavano volti amici. Angoli di città diventavano familiari sempre di più. Parlavo poco, ma sentivo tanto», ha raccontato Ermal nel suo post Facebook. «Camminavo guardandomi i piedi, come se sull’asfalto si riflettesse il cielo e costantemente mi chiedevo “che ne sarà di me”? Poi i miei passi un giorno si sono fermati su delle assi di legno e li ho alzato lo sguardo. Ero su un palco e ho sentito che quella era l’unica cosa che avrei voluto fare, quello era l’unico posto in cui volevo essere. Sapevo che ne sarebbe stato di me da lì in poi e così ho iniziato a volare da fermo», e da allora non si è mai più fermato, fino ad arrivare al punto più alto per un cantante italiano: la vittoria al Festival di Sanremo, con Fabrizio Moro. E sempre insieme a lui, Ermal rappresenterà il Paese che lo ha adottato all'Eurovision Song Contest di Lisbona. «Io mi sento onorato, commosso e grato di riceverle», ha concluso. «Non aprono porte, ma i miei ricordi più teneri e profondi».