Music Biz
Laura Pausini si racconta e svela un aneddoto su Amedeo Minghi
In una recente intervista, la cantante ha parlato di ricordi e del tour con Antonacci.
Laura Pausini e Biagio Antonacci, impegnati nella preparazione del loro tour negli stadi che partirà a giugno, sono stati intervistati per Vanity Fair.
Per l'occasione le due popstar hanno parlato del loro comune progetto lavorativo, ma hanno anche ricordato il passato che li accomuna e svelato qualche aneddoto.
Dall'intervista è venuto fuori che i due cantanti sono accomunati anche dal forte senso del dovere verso gli impegni che li ha caratterizzati fin dalle prime esperienze. Sia Biagio che Laura, infatti, hanno ricordato di quando, fin da giovanissimi, rinunciavano al divertimento, per andare a letto presto ogni qualvolta avevano un appuntamento di lavoro fissato per il giorno successivo.
Poi ricordano insieme il Festival di Sanremo del '93, quello in cui Laura vinse con La Solitudine.
Antonacci, che aveva partecipato tra i Big, guardava la serata dedicata ai giovani in tv quando, vedendo Laura, riconobbe subito la figlia del pianista di un ristorante in cui era stato con altri artisti: «Telefonai immediatamente a mio fratello Graziano. “Segnati questo nome, Laura Pausini, vincerà di sicuro. Mandale un telegramma e scrivi: “Sei la migliore, trionferai”».
Laura, da parte sua, racconta l'emozione e l'incredulità con cui ricevette quel telegramma.
E poi, la Pausini, rivela anche un piccolo aneddoto su quel Festival, relativo ad Amedeo Minghi: quello del cantante era l'unico autografo che le mancava: «Mi ero presentata modesta e lui, altero, mi aveva risposto “mi chiami maestro”. A un tratto, di quel pezzo di carta, non mi era importato più nulla, avevo girato i tacchi e me ne ero andata. In fondo, Minghi era solo coprotagonista di Vattene amore e il mio idolo assoluto di allora, tra i due, era senz’altro Mietta».
(Credits photo: Instagram/laurapausini)