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DrefGold si difende: “Non ho bisogno di spacciare perché sono ricco”

L’artista arrestato con l’accusa di spaccio di droga si difende durante il processo.

DrefGold si difende: “Non ho bisogno di spacciare perché sono ricco”

Credits: Instagram

13 Settembre 2019

Lo scorso 23 agosto il trapper DrefGold è stato arrestato con l’accusa di spaccio di droga: la polizia ha fatto irruzione nel suo appartamento trovando oltre 100 grammi di marijuana e hashish, e poi anche 12mila euro in contanti. Al momento dell’arresto Elia Specolizzi, questo il vero nome dell’artista, si è subito proclamato innocente dichiarando che quella droga era per uso personale, mentre quei soldi erano semplicemente il ricavato dei suoi recenti concerti.

Il trapper 22enne è stato rinviato a giudizio e questa mattina è iniziato il processo a suo carico a Milano. L'avvocato, Niccolò Vecchioni, ha difeso il suo assistito sostenendo che, poiché si tratta di un artista affermato i cui guadagni sono di diverse migliaia di euro all’anno, DrefGold non ha alcun bisogno di spacciare droga per guadagnare soldi.

Il legale ha fornito diversi documenti come prova dei guadagni del cantante, come ad esempio quelli ottenuti da importanti collaborazioni con artisti come Sfera Ebbasta e Capo Plaza, senza contare quelli derivati dal suo primo album solista, “Kanaglia”, che è uscito lo scorso anno diventando ben presto un grande successo. All’udienza erano presenti anche alcuni testimoni tra i quali alcuni amici del trapper e persino suo padre, perché quel giorno parte dei soldi ritrovati a casa sua dalla polizia gli erano stati dati proprio dal genitore. L’accusa ha chiesto di poter sentire in aula gli agenti che hanno eseguito l’arresto; la prossima udienza è stata fissata per il 12 novembre.

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