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La triste storia dietro la foto del canguro ucciso dagli incendi in Australia

La foto è diventata il simbolo della devastazione dei roghi.

La foto di un cucciolo di canguro ucciso dalle fiamme mentre tentava di scalvare una recinzione di filo spinato ha fatto il giro del mondo in poche ore, diventando il triste simbolo della distruzione e degli incendi che stanno devastando il Paese. 

L’autore dello scatto, il fotografo Brad Fleet, ha raccontato la scena che si è presentata davanti ai suoi occhi mentre documentava per il giornale australiano The Advertiser la devastazione che ha colpito Adelaide Hill, nel sud del Paese.

Uno scenario drammatico: il canguro sembrava una statua e l’ambiente intorno era calmo in un modo strano ed irreale. Nessun movimento, se non quello del vento, nessun rumore o canto di uccelli. Il canguro sembrava essere stato congelato nel tempo in quella posizione, mentre tentava, chissà da quanto, di fuggire alle fiamme.

Una foto difficile da realizzare, sia per lo strazio della scena, sia perché il cucciolo, così coperto cenere, si confondeva con lo sfondo circostante.

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Feels like Australia is burning. @thetiser @nikonaustralia #fire #cudleecreekfire #southaustralia #fire #bushfiresaustralia

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Da ottobre, i roghi in Australia hanno coinvolto circa 8 milioni di ettari, dal New South Wales al Queensland: una superficie immensa, pari al doppio di quella devastata dagli incedi in Siberia e Amazzonia nel 2019. Secondo quanto stimato dal WWF, gli animali morti sono circa un miliardo: una tragedia immensa, di cui il canguro della foto di Fleet rimane il simbolo.

(Credits photo: Instagram/bradfleet)

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