Tutto News
Coronavirus: ora è "emergenza globale". Le parole dell'OMS
L’Organizzazione mondiale della sanità non può stabilire quanto sia grave la situazione, è per questo che ha dichiarato l'emergenza globale.
"Dobbiamo agire per limitare la diffusione". L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha dichiarato "l'emergenza sanitaria globale" per quanto riguarda il coronavirus. I giorni passano e la situazione si fa preoccupante. L'OMS non riesce a stabilire quale sia la gravità dell'evento, ed è per questo motivo che è necessario dichiarare lo stato di emergenza globale.
Il 24 gennaio scorso, l'OMS si era tenuto più cauto e aveva "deciso di non far scattare la procedura per le emergenze sanitarie di interesse internazionale (PHEIC)". Anche all'epoca la situazione era grave e tenuta sotto controllo, ma il rischio è stato definito moderato. Qualche giorno fa, l'Organizzazione ha valutato "alto sia a livello regionale sia a livello globale" il rischio di infezione. E ora è scattata l'emergenza a livello internazionale.
In Cina stanno facendo tutto il possibile per fermare l'epidemia in tempi straordinari: hanno, infatti, isolato e sequenziato il virus, e i dati raccolti verranno poi condivisi. Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore generale dell'OMS, ha detto che sarebbero state contagiate 98 persone al di fuori dei confini della Cina. Sono 18 i Paesi interessato dal contagio e in 4 casi l'infezione sarebbe passata da uomo a uomo.
Il Direttore ha dichiarato: "Benché i casi fuori dalla Cina siano ancora relativamente pochi dobbiamo agire insieme per limitare un'ulteriore diffusione. Non sappiamo quali danni questo tipo di virus potrebbe causare in paesi con una debole sanità pubblica. Dobbiamo aiutarli. Questa dichiarazione non è nessun caso un voto di sfiducia per la Cina".
Preoccupazione da una parte, e rassicurazione dall'altra. L'OMS ha detto che non c'è alcun motivo per limitare gli scambi con la Cina, né tanto meno i viaggi. Un evento diventa emergenza globale quando c'è un rischio per la salute pubblica a livello internazionale e gli Stati devono coordinarsi per dare una risposta globale.