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23 Marzo 2020
In Italia e in altri Paesi colpiti dal coronavirus il traffico è più che raddoppiato - "ben oltre il picco massimo annuale della notte di San Silvestro" - facendo registrare volumi di utilizzo mai toccati prima d'ora. Chiamate vocali e videochiamate soprattutto, concorrerebbero ad intasare i server di WhatsApp e Messenger, mandandoli in tilt.
“Per il momento – ha dichiarato Zuckengberg – non ci troviamo ancora di fronte a una massiccia epidemia nella maggior parte dei Paesi del mondo. Ma se ciò accadrà, allora dovremo davvero assicurarci di esserne all’altezza dal punto di vista delle infrastrutture».
Con l'inevitabile aumento dei contagi in tutto il mondo però, il rischio crash è dietro l'angolo, ragione per cui Zuck e i suoi dovranno necessariamente lavorare a delle soluzioni efficaci per assicurare agli utenti la comunicazione sulle piattaforme.
In questi giorni, anche gli operatori italiani si sono trovati di fronte alla crescita esponenziale delle connessioni. Tim, ad esempio, negli ultimi tempi ha registrato un aumento di oltre il 70% del traffico internet sulla rete fissa. In affanno anche le VPN, ossia le reti virtuali private che molte aziende in smart working stanno utilizzando per garantire il prosieguo delle attività da remoto.