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Ecco i negozi che riapriranno oggi e le regole da seguire
Si tratta di una fase intermedia che porterà poi alla fase 2.
Oggi, 14 aprile, l’Italia sta entrando in una fase intermedia verso la graduale ripresa delle attività che dovrebbe iniziare il 4 maggio, con la fase 2. Con un nuovo decreto, il Governo ha dato il via libera alla riapertura di alcuni esercizi commerciali, ma ci sono delle regole da rispettare.
A poter tirare di nuovo su la saracinesca saranno librerie, cartolibrerie e negozi di abbigliamento per bambini e neonati. Ripartiranno poi anche alcune attività produttive, ovvero: l’uso delle aree forestali e la silvicoltura; la fabbricazione dei computer; le attività di cura e manutenzione del paesaggio; le opere idrauliche e il commercio all’ingrosso di carta e cartone.
Per tutte le aziende che non possono ancora riaprire, è però consentita “la spedizione della merce in giacenza, l’accesso ai locali aziendali di personale dipendente o terzi delegati per lo svolgimento di attività di vigilanza, attività conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti nonché attività di pulizia e sanificazione”.
Chi riaprirà la propria attività dovrà però rispettare alcune regole: deve garantire il distanziamento tra i clienti; deve pulire due volte al giorno e garantire l’areazione naturale e il ricambio d’aria; deve mettere a disposizione sistemi per la disinfezione delle mani accanto a tastiere, touch screen e sistemi di pagamento; deve osservare l’utilizzo della mascherine nei luoghi o negli ambienti chiusi o laddove non si possa garantire il distanziamento; l’utilizzo dei guanti monuso negli esercizi dove si possono acquistare alimenti e bevande.
In tutti i negozi gli ingressi dei clienti andranno poi sempre scaglionati seguendo alcune direttive: ad esempio, nei locali fino a 40 metri quadrati potrà accedere una sola persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori. Nei locali più grandi bisognerà differenziare i percorsi di entrata e di uscita e predisporre le informazioni per garantire il distanziamento dei clienti che attendono di poter accedere al negozio.
Restano in vigore tutte le altre disposizioni in merito all’igiene e alle regole da osservare in merito; ci sono poi alcune eccezioni regionali: ad esempio, in Lombardia e Piemonte non riapriranno librerie e cartolibrerie. In Lombardia è consentita solo la riapertura dei negozi di articoli per bambini e neonati. In Emilia Romagna, invece, nelle province di Piacenza e Rimini, restano sospese tutte le attività.