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Le ultime novità sulla fase 2
Allo studio la fase 2: si stima che torneranno al lavoro tra i 2,7 e i 2,8 milioni di italiani.
La fase 2, quella di convivenza con il virus, è alle porte. Il Governo sta studiando in quali modalità dovrà tenersi la riapertura di molte aziende, insieme alla gestione dei lavoratori che torneranno al lavoro dal 4 maggio. Innanzitutto, il premier Giuseppe Conte fa sapere che le riaperture saranno uguali in tutto il Paese, senza distinzioni tra Regioni. Al momento, è in atto una task force, guidata da Vittorio Colao e creata dal governo, che avrà il compito di definire con maggiore chiarezza come portare avanti le attività dopo la fine del lockdown e quali misure adottare.
Si stima che torneranno al lavoro tra i 2,7 e i 2,8 milioni di italiani. Per questo è importante capire come queste persone si sposteranno per raggiungere il posto di lavoro e garantire l'osservanza del distanziamento sociale, che continua anche dopo il 4 maggio. Il 15% dei lavoratori di manifattura e costruzioni usano i mezzi pubblici: è in atto, quindi, la realizzazione di un protocollo degli stessi.
Si sta studiando anche l'aggiornamento del protocollo di sicurezza e la necessità di avere le adeguate attrezzature di protezione individuale. Resterà, infatti, l'obbligo di munirsi di mascherine e di mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro.
Ad oggi, in Italia ci sono 183.957 i casi positivi, 24.647 sono le vittime e 51.600 i guariti.