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Calzolaio romeno inventa le scarpe anti-assembramento
L’uomo ha avuto questa idea subito dopo la fine del lockdown.
Grigore Lup è un calzolaio romeno di 55 anni che nella sua bottega a Cluj Napoca, a nord di Bucarest, ha inventato delle scarpe davvero speciali: si tratta di calzature lunghissime che corrispondono al numero 72 e sono state ideate per favorire il distanziamento sociale. Costano 100 euro, richiedono molto lavoro e in pochi giorni sono state già ordinate da ben 5 persone.
Queste scarpe potrebbero diventare un grande successo perché Lup le realizza con le migliori pelli ma anche perché la sua idea ha conquistato l’attenzione dei media internazionali, facendo dunque molta pubblicità alla bottega dell’artigiano romeno. In un’intervista per Reuters, l’uomo ha spiegato di aver pensato a queste scarpe bizzarre quando la Romania ha iniziato ad allentare le misure di contenimento adottate per cercare di contenere la diffusione del Coronavirus.
Con il ritorno alla normalità, purtroppo spesso si creano dei pericolosi assembramenti, a volte involontari o dovuti alla distrazione: è proprio in queste situazioni che le scarpe lunghe possono diventare davvero molto utili. “Lo può vedere chiunque, le persone non rispettano le regole del distanziamento sociale – ha detto il calzolaio - me ne sono accorto quando sono andato al mercato a comprare i semi per il mio giardino: non c’era tanta gente, eppure tutti stavano sempre più vicini gli uni agli altri. Se due persone indossano queste scarpe e si trovano l’una di fronte all’altra, tra loro ci dovrebbe essere quasi un metro e mezzo”. Queste calzature anti-assembramento sono infatti lunghe circa 50 centimetri e potrebbero dunque davvero favorire il distanziamento sociale.