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21 studenti annegati in Cina: l'autista ha causato l'incidente per vendetta
L'uomo si è vendicato per l'abbattimento della sua casa.
In Cina un autobus pieno di liceali è finito in un lago: 21 degli studenti a bordo del mezzo sono morti annegati.
Alla tragedia della morte dei giovani ora si aggiunge la drammatica scoperta del fatto che non si è trattato di un incidente, ma di un gesto volontario dell'autista: una vera e propria vendetta dell'uomo nei confronti della società.
Le notizie diffuse dalla stampa cinese raccontano che Zhang, il conducente 52enne dell'autobus, divorziato da mesi, aveva ricevuto l'ordine di demolizione della sua casa, fissato per il giorno 7 luglio. L'uomo aveva ricevuto un risarcimento di 72 mila yuan (10 mila euro), ma non gli era stato assegnato un nuovo alloggio.
Dopo aver tentato inutilmente di far valere le sue ragioni, Zhang, che nel giorno della strage non doveva essere in servizio, aveva chiesto al suo collega un cambio turno e si era recato al lavoro con un thermos pieno di grappa.
Tutti i suoi spostamenti sono stati ricostruiti al minuto grazie alle telefonate e a numerose testimonianze. Alle 11:39 l'uomo aveva chiamato la sua nuova compagna per raccontarle della casa demolita, aggiungendo che la vita non aveva più senso e raccontando di come l'indifferenza delle autorità rispetto al suo caso lo disgustasse.
Alle 12.12, ormai ubriaco, Zhang stava guidando nei pressi del lago artificiale: è a quel punto che ha lasciato la strada e ha puntato verso le acque, dove l'autobus pieno di ragazzi è rapidamente andato a fondo, causandone la morte per annegamento.
(Credits photo: news1.news)