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Ferragosto: cosa si può fare (e cosa no) secondo la nuova ordinanza anti-covid
La stretta del Governo su discoteche, feste e falò in spiaggia contro l'aumento di contagi.
Con l'aumento della curva dei contagi degli ultimi giorni, lo scorso 12 agosto il Governo è corso ai ripari emanando una nuova ordinanza che chiede maggiori controlli, soprattutto in vista di Ferragosto.
L'ordinanza, che riguarda anche discoteche, feste e falò in spiaggia, punta ad evitare assembramenti, ma lascia molta autonomia decisionale alle Regioni.
Per quanto riguarda le discoteche, molte Regioni hanno deciso di introdurre solo nuove regole di distanziamento, come la Toscana, Emilia Romagna, Puglia e Sardegna (dove si balla distanziati di 2 metri, altrimenti bisogna indossare la mascherina). La Sicilia ha imposto il numero chiuso. Alcuni gestori di locali (come il Papeete di Milano Marittima) hanno preferito tenere chiuso visto l'alto rischio di multe.
Per quanto riguarda le feste in spiaggia, per evitare assembramenti, litorali come quello laziale (ma anche ad Agropoli, Modica, Scicli e Ragusa) restano inaccessibili nella notte di Ferragosto. Su molte spiagge saranno intensificati i controlli.
Anche in montagna si temono assembramenti, pertanto molte località turistiche hanno intensificato i controlli e alcune hanno annullato gli eventi.
In caso di ulteriore aumento dei contagi, il Governo si riserva di intervenire con misure più drastiche, dalla chiusura dei locali al coprifuoco, passando per l'obbligo di mascherina anche all'aperto (che già vige in alcune località più frequentate della Puglia e della Campania)
(Credit photo: Getty)