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Scuola: cosa prevede il protocollo di sicurezza per limitare i contagi

Ecco le indicazioni fornite dallʼIss e dai Ministeri di Istruzione e Salute.

A circa un mese dall'apertura delle scuole, i dubbi sono ancora tanti. Ciò che è certo per la ministra Lucia Azzolina è che "le scuole non vanno solo riaperte, dobbiamo anche fare in modo che non richiudano". Per questo motivo è stato stilato un protocollo di sicurezza con tutte le indicazioni da seguire in caso di contagio.

Il protocollo prevede innanzitutto che ogni Istituto nomini un referente Covid-19 da formare sulle procedure. Questo dovrà fare da tramite con le Asl, segnalando alunni sintomatici e assenze elevate in una singola classe.

In caso di alunno sintomatico, sarà disposto l'isolamento e saranno i genitori a dover contattare l'Asl per il tampone. Se positivo, il referente dovrà comunicarlo all'Asl e tutti i contatti stretti (alunni e insegnanti) saranno tenuti ad osservare una quarantena per 14 giorni. In tal caso sarà attivata la didattica a distanza. L'alunno positivo potrà tornare in classe solo dopo due tamponi con esito negativo. 

In caso di operatore scolastico o docente sintomatico, è previsto l'allontanamento del soggetto dall'Istituto e l'applicazione della stessa procedura prevista per l'alunno.

Nel caso in cui a risultare positivo sia un esterno a contatto con un alunno, un insegnante o un operatore scolastico, sarà l'Asl a disporre eventuali provvedimenti.

Ancora dubbi sui casi in cui sia necessario chiudere l'intera scuola: secondo gli esperti si dovrà valutare caso per caso.

(Credits photo: Getty)

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