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Amanda Knox replica alle polemiche scatenate dal commento sulla detenzione in Italia

"Qualche volta scherzo sulla mia ingiusta condanna e reclusione in Italia".

Qualche ora fa Amanda Knox ha replicato alle polemiche scatenate sui social da un suo recente tweet in cui scriveva: "Qualunque cosa accada, i prossimi quattro anni non possono essere così male come quei quattro anni di studio all'estero che ho fatto in Italia, giusto?"

Amanda, prima condannata e poi assolta in Cassazione per l'omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, nella sua infelice "battuta" non fa esplicitamente riferimento al delitto avvenuto nella sera del primo novembre del 2007, ma il collegamento è evidente.

Il suo commento inappropriato ha scatenato l'ira dei social e in tanti l'hanno attaccata ricordando la figura della vittima che, come scrive qualcuno, "se l'è passata peggio". Anche Selvaggia Lucarelli era intervenuta commentando: "Potrebbero essere peggiori, sì. Potrebbero somigliare alla conclusione degli anni di studio in Italia di Meredith".

Di fronte a questa polemica, Amanda ha voluto replicare, scrivendo: "Qualche volta scherzo sulla mia ingiusta condanna e reclusione in Italia. Mi è permesso scherzare sul mio trauma". Nel suo tweet Amanda ha evidenziato di non aver scherzato sulla Kercher e su quello che le è accaduto, ma ha anche voluto ribadire di non aver ucciso Meredith e che è stato Rudy Guede a farlo (e lo sappiamo tutti).

(Credits photo: amandaknox.com)

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