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Credits: Facebook
04 Gennaio 2021
Aggredito da sei banditi, picchiato con violenza e derubato dello scooter con cui stava facendo le consegne. Ha lasciato sgomenti il video divenuto virale ieri della rapina subita da Gianni, 52enne rider napoletano, vittima di un’aggressione nella zona di Calata Capodichino mentre svolgeva il suo lavoro in una città deserta per via del coprifuoco.
L’uomo, sposato e padre di due ragazze, ha subito la rapina nella serata di sabato e le immagini sono state diffuse dal consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, nella giornata di ieri: “Chi è vittima di una tale barbarie va aiutato dalla parte sana della città”, ha sottolineato il politico. Secondo quanto raccolto da Fanpage, Gianni stava effettuando le consegne a bordo dello scooter di una delle due figlie.
Dopo aver presentato la formale denuncia al commissariato di Secondigliano, la vittima è tornata a lavorare a bordo dell’auto del titolare: “Non me ne frega del mezzo, ma voglio giustizia”, ha chiosato sull’accaduto. Licenziato qualche tempo fa da Auchan, dove lavorava come macellaio, l’uomo ha ricominciato da poco a lavorare come rider. Il motorino era stato acquistato per i 18 anni della figlia e online è già stata lanciata una campagna fondi per ricomprare il veicolo, che ha rapidamente sforato la cifra necessaria all’operazione.
Questa mattina nel frattempo è arrivata la notizia del ritrovamento dello scooter rubato che presto verrà restituito al rider. Nel frattempo, grazie al filmato pubblicato sui social da alcuni residenti, gli inquirenti sono riusciti a risalire ai presunti aggressori dell'uomo che sono stati così fermati. Tutti risiedono nella zona tra Miano e Secondigliano e tra di loro ci sarebbero anche alcuni minorenni. Non appena appresa la notizia, Gianni ha mostrato pietà dei confronti di questi giovani, commentato ai microfoni della tv: "Nonostante tutto, mi dispiace per loro".