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A 50 anni non lavora e vive ancora con mamma: la donna gli fa causa
Il giudice ha deciso di allontanare il figlio per maltrattamenti
Non ha un lavoro e non collabora nelle faccende domestiche; non si tratta di un ragazzotto ventenne, ma di un uomo di quasi 50 anni che vive ancora con la madre. La donna, esasperata dalla ingombrante presenza gli ha fatto causa, vincendo. Ora l’uomo deve trovarsi un’altra sistemazione.
Il giudice lo ha definito una presenza ”parassitaria” in casa della mamma. La donna ha chiesto aiuto prima ai carabinieri che non potevano aiutarla e poi è andata direttamente in procura: "Aiutatemi a far uscire mio figlio dal mio appartamento, voglio vivere tranquilla". Detto, fatto, così il giudice ha predisposto l’allontanamento dell’uomo da casa della mamma esausta. La madre non è un cerbero crudele, anzi, la donna si era offerta di finanziare il figliolo affinché andasse a vivere con la fidanzata, dandogli alcune centinaia di euro al mese, ma lui ha rifiutato. Evidentemente stava troppo bene a casa della madre con tutti i confort del caso, tanto che l’ha minacciata, denuncia la donna: "Mi ha detto che se l'avessi sbattuto fuori di casa mi avrebbe ammazzato". Quando c’era ancora il marito, poi deceduto il figlio era andato via di casa, ma poi aveva fatto ritorno "C'era ancora mio marito. È stato lui a volere che tornasse e io mi sono intenerita. Ma adesso basta. Io non posso mantenerlo per sempre". La donna è anche preoccupata visto che il figlio ha un insufficienza mentale lieve e in passato le ha tirato uno schiaffo, e ancora in precedenza aveva rotto il citofono di casa e danneggiato l’auto della donna, accusando gli amici: "Mi ha detto che erano stati i suoi amici. ma io so che non è la verità". Ora la donna potrà godersi serenamente la vecchiaia in pace, da sola, a casa sua.