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Basta corride a Città del Messico: arriva il divieto a tempo indeterminato
Una sentenza ha vietato lo spettacolo di Plaza Mexico
L’associazione civile Justicia Justa si è battuta affinché la pratica della corrida fosse abolita da Plaza Mexico, la più grande arena del mondo, e ce l'ha fatta. A Città del Mexico sarà vietato organizzare le corride, grazie a una storica sentenza che ne sancisce il divieto a tempo indeterminato, per la gioia degli animalisti.
La corrida è una tradizione molto radicata in Messico e Spagna, ma negli ultimi anni la consapevolezza della sofferenza animale sta cambiando lentamente la situazione. Nella nazione del Centro America la corrida è vietata negli Stati di Guerrero, Sonora, Coahuila e Quintana Roo, e nei comuni di Veracruz, Michoacán, Stato del Messico e Nuevo León. Molti divieti esistono già anche in Spagna, ma non mancano le proteste di chi vede nella corrida oltre che una lunga tradizione, anche un introito economico per la regione geografica: “La Plaza México, orgogliosamente l’arena più grande del mondo, confida che la corrida continuerà a fornire lavoro e forgiare la nostra città, rispettando i diritti e le preferenze di ogni persona, al riparo dalle visioni individualistiche che influenzano le nostre tradizioni e valori culturali” scrivono gli organizzatori in un comunicato diffuso sui social. In realtà però l’opinione pubblica, una volta molto più coinvolta in questo evento di folklore, sta cambiando idea: oggi in Messico oltre il 70% della popolazione è a favore dell’abolizione delle corride secondo i dati del Green Ecologist Party of Mexico (PVEM).