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Gli italiani sognano le smart city: la maggior parte è disposta a trasferirsi

Redazione 105

Milano, Bologna e Padova sono le città più avanti in Italia

Una ricerca commissionata da Intel ha indagato cosa ne pensano gli italiani delle Smart City, sempre che tutti sappiano di cosa si tratti. E in effetti i più ferrati in materia sembrano essere solo i più giovani e le fasce socioeconomiche medio-alte. Le smart city sono le città del futuro e i principali fattori per definirle tali sono sostenibilità ambientale, sicurezza, efficienza energetica e mobilità intelligente. Quelle percepite come più “smart” dagli italiani sono Milano, Bologna e Padova.
Agli italiani le città intelligenti piacciono, soprattutto ai giovani: la stragrande maggioranza degli italiani (l’87%) sarebbe disposta a trasferire le proprie attività (studio o lavoro) in una Smart City, se questa fosse a mezz’ora di distanza dalla loro località di residenza. Il 57% del campione ha indicato che sarebbe disposta a spostarsi quotidianamente verso una Smart City se questa fosse un’ora di distanza; il 29% sarebbe anche disponibile a una trasferta di due ore per accedere a uno stile di vita più “smart”.
Attualmente solo il 13% dei cittadini ritiene di vivere già in una città “molto smart”; si salvano come detto Milano, Bologna e Padova e molto dopo arrivano Napoli, Genova e Catania, mentre Roma raccoglie una valutazione di 4,3/10.
L’ottimismo non manca, il 68% del campione di intervistati pensa che la propria città di riferimento sarà notevolmente più smart fra 10 anni. Imprescindibile la possibilità di essere sempre connessi e di godere della possibilità di fare smartworking, diventata ormai una caratteristica imprescindibile di molti lavori. Un occhio di riguardo deve andare anche all’ambiente e allo sviluppo di tecnologie sostenibili, a questo tengono soprattutto le giovani generazioni.
Elena Salvi, Partner di Pepe Research che si è occupata nella pratica della ricerca, ha tirato così le somme dei dati raccolti: “Attualmente gli italiani riconoscono un livello di ‘smartness’ alle loro città quando si tratta di economia locale, servizi e mobilità, ma sono convinti che sia necessario ancora parecchio lavoro per quanto riguarda l’ambiente e la cittadinanza attiva. Ora è il momento giusto per portare avanti piani di intervento intelligente sull’ambiente, un elemento fondamentale nel rendere più attrattive le nostre Smart City”.

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