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Il Banksy di Torino omaggia la Regina Elisabetta
Andrea Villa decora la città sabauda con l'immagine di Elisabetta II
Andrea Villa è famoso per essere il"Banksy torinese” e con la sua arte un po' provocatoria colora le strade di Torino.
Questa volta il soggetto dei suoi manifesti è la Regina Elisabetta, venuta a mancare giovedì 8 settembre. “God take the Queen', recita il manifesto. Dio prendi la Regina, al posto del famoso “Dio salvi la Regina”.
Il manifesto è apparso in corso san Maurizio, in pieno centro. Rappresentata c’è la sagoma della Regina, immersa tra le nuvole che si sostituiscono anche al suo viso.
La spiegazione dell'opera di Andrea Villa
"Ispirandomi ai quadri del pittore Antonio Carena - spiega Villa su Instagram -, ho voluto celebrare la dipartita di un'indiscussa icona del Novecento. Che se ne parli male o bene, si può constatare che con lei è finito per sempre un periodo storico e che il mondo non sarà mai più lo stesso. Come saranno i personaggi che rappresenteranno il nuovo secolo? - si chiede l'artista - Quali saranno i mass media che genereranno i nuovi personaggi iconici del futuro? Riuscirà re Carlo III ad essere iconico come sua madre?".
Chi è Andrea Villa: Il Bansky torinese
Andrea Villa è uno street arter torinese che dal 2014 affigge falsi manifesti pubblicitari ironizzando su politica e attualità. Il suo è uno pseudonimo, datogli da un giornalista all’inizio della sua carriera e poi adottato dallo stesso artista. Villa presenta alcune affinità con Bansly: di entrambi infatti non si conosce la vera identità, tutti e due usano uno pseudonimo e le loro opere sono satiriche e critiche nei confronti della società attuale. La differenza principale è che Bansky scrive e dipinge direttamente sui muri, mentre Villa utilizza dei manifesti che appende per la città, a volte addirittura nelle teche municipali. Le fotografie dei suoi manifesti sono postate sui social media, rimangono e alimentano il dibattito sui temi politici e sociali che in qualche mondo Andrea Villa propone.