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Scarlett Johansson: “Sul set mi hanno iper sessualizzata”
La protagonista di Black Widow si sfoga nel podcast di Dax Shepard
Scarlett Johansson: una piccola star
Scarlett Johansson è stata ed è il sogno erotico di tantissimi uomini che l’hanno ammirata nei suoi personaggi sul grande schermo; una condizione che l’attrice sembra aver sofferto a lungo andare. Scarlett ha confessato il suo stato d’animo durante il podcast di di Dax Shepard, Armchair Expert, in cui ha spiegato che non è tutto ora quello che luccica, almeno nella sua carriera."Sono stata considerata un oggetto e imprigionata in una determinata immagine. Mi sentivo come se non stessi ricevendo offerte di lavoro coerenti con ciò che volevo davvero fare – si è sfogata l’attrice – Penso che tutti mi abbiano ritenuta più grande di quanto fossi in realtà e questa cosa è andata avanti per molto tempo. Sono stata iper sessualizzata ed ero convinta la mia carriera non potesse andare oltre. La cosa ha smesso di essere qualcosa di desiderabile ed è diventata qualcosa contro la quale stavo combattendo".
La carriera di Scarlett Johansson
Scarlett Johansson ha deciso che voleva diventare un'attrice a soli 3 anni e ha iniziato la sua carriera da bambina. A soli 19 anni diventa un sex symbol partecipando come protagonista a Lost in Translation, un film diretto da Sofia Coppola con Bill Murray. E poi seguono La ragazza con l'orecchino di perla, nel 2004 e Match Point, diretto da Woody Allen che la prende come musa ispiratrice.
Il cambio di rotta degli ultimi anni
Nelle ultime pellicole, abbiamo potuto vedere una Scarlett Johansson diversa, in cui è stata riconosciuta anche la sua maturità attoriale: da Storia di un matrimonio a Jojo Rabbit, Johansson non è più solo la sexy bionda che tutti vorrebbero conquistare, ma può interpretare personaggi femminili di grande spessore.
Il cinema oggi è più flessibile
Fortunatamente il cinema oggi sta cambiando, i ruoli non sono più così rigidi e le possibilità sono davvero varie, ed è proprio questo a “consolare” la protagonista di Black Widow: "È tutto molto diverso, i miei colleghi e le mie colleghe oggi possono fare tante cose diverse. È l'alba di una nuova era, oggi fortunatamente non è più permesso classificare gli attori come si faceva prima. Il progresso e il cambiamento sono molto importanti", ha concluso l'attrice.