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Ha venduto tutto per occuparsi di 800 cani randagi: ora dorme sul tavolo

Redazione 105

Un signore brasiliano ha scelto di dedicare la sua vita ai cani bisognosi

Un signore brasiliano di nome Antonio, ha deciso che la sua vita l'avrebbe dedicata alla cura dei cani randagi. Dopo la scomparsa del suo cane ha venduto tutto e ha aperto un rifugio che si occupa di più di 800 cani abbandonati. La struttura va avanti con l’aiuto di  alcuni volontari e della grande generosità di sostenitori da tutto il mondo, che supportano con le donazioni quello che fa.

Il rifugio si chiama São Cão e per fondarlo l’uomo ha messo in vendita tutti i suoi beni, e ha acquistato un terreno molto grande. Il cibo e i medicinali, però, hanno fatto esaurire i soldi molto presto. Più gli ospiti crescevano e meno soldi c’erano, così Antônio ha dato via qualsiasi oggetto superfluo nella struttura, anche il suo letto. Ora dorme su un duro tavolo di legno.
Alcuni animalisti che sono venduti a conoscenza delle sue condizioni, hanno attivato una raccolta fondi per sostenere lui e i cani che ospita. Grazie ai soldi delle donazioni, Antônio e il suo piccolo team di volontari hanno messo in sicurezza l’area, creato delle recinzioni per alcuni box e migliorato le condizioni di vita degli ospiti del rifugio. Pensate che ogni giorno servono oltre 200 kg di croccantini e cibo dare da mangiare a tutti i cani.

Il centro si deve poi occupare di sterilizzazioni e visite mediche, tutte cose molto costose. Antônio, però, non ha  rimpianti per la sua scelta di vita. La sua felicità sta nel sapere che i cani sono al sicuro e stanno bene. Nel mondo ci sono 200 milioni di randagi secondo le stime dell’Oms. In Italia si parla di 76.192 ingressi in canili sanitari, 42.665 in canili rifugio e 42.360 adozioni di cani randagi. Poi ci sono tutti quelli "fuori". Nel 2019 si stimavano 500-700mila cani randagi. 

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