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Basta posporre la sveglia: fa male alla salute!
Una ricerca dice che svegliarsi così è ancora più drammatico
Posporre la sveglia è certamente uno degli sport più praticati dagli italiani la mattina presto. La rimandiamo di 5, 10, 15 minuti, più e più volte, accontentandoci di quei minuti in più di sonno, sperando che ci facciano sentire meglio, che il risveglio sia più dolce, ma così non è. Gli esperti hanno etichettato questa abitudine come assolutamente poco sana.
Ora, uno studio dell'Università di Notre Dame ha indagato più approfonditamente la pratica dello snooze. La ricerca, pubblicata sulla rivista SLEEP, ha dimostrato che il sonnellino rende il risveglio ancora più traumatico poiché interrompe i cicli naturali del sonno, portando alla cosiddetta "inerzia del sonno", uno stato di stanchezza o intontimento che poi ci portiamo dietro per tutto il giorno.
L’inerzia del sonno è quella sensazione che abbiamo appena svegli, uno stato fisiologico di transizione dal sonno alla veglia, uno status che ha prestazioni ridotte, sia fisiche che mentali e una diminuzione della vigilanza; può anche dare disorientamento e persistere dai 20 minuti a 2 ore. Questo meccanismo di passaggio è dovuto al fatto che diverse zone del cervello hanno tempi diversi per riattivarsi. In particolare nei primi 5 minuti appena svegli, c’è una dissociazione tra la percezione di essere svegli e il rallentamento delle capacità sensoriali, dovute appunto alla lentezza di alcune parti del cervello, a risvegliarsi del tutto. Quando tutte le parti si sono ugualmente riattivate e lavorano in armonia, si è normalmente coscienti.
Lo studio ha preso in considerazione i dati relativi a 450 adulti. Dai dati emerso che il 57% del campione faceva ricorso abitualmente allo snoozing, tra questi la maggioranza erano donne. Gli snoozer abituali sono risultati meno attivi durante tutta la giornata e con più disturbi del sonno. Il sonno notturno è suddiviso in cicli di sonno di circa 90 minuti che iniziano proprio con un'alta percentuale di sonno profondo e una percentuale inferiore di fasi di sonno più leggere. Il risveglio naturale si verifica generalmente negli stadi di sonno leggero in concomitanza con un forte rilascio di cortisolo ormone, che contrasta l'inerzia del sonno. “Quando, invece, è un allarme a svegliarti - ha affermato Stephen Mattingly, autore principale dello studio - è poco probabile che ti stia svegliando da un sonno leggero. Se è così, la probabilità di inerzia del sonno aumenta nei primi minuti dopo il risveglio”. Posporre la sveglia, quindi, altera gli stadi naturali del sonno con effetti negativi su sonno e benessere. Per 5 minuti in più di sonno, ne vale la pena?